Sintesi dei contenuti: Hydrostatic pressure tester
In questo articolo trovi una panoramica completa e approfondita dedicata all’hydrostatic pressure tester, con particolare riferimento alla norma ISO 1167. Gli argomenti trattati includono:
- Cos’è l’hydrostatic pressure tester e perché è fondamentale nella caratterizzazione dei materiali termoplastici impiegati nel trasporto di fluidi;
- Effetti della pressione idrostatica su tubi e raccordi in PE, PP, PVC e altri polimeri;
- Componenti tecnici dell’hydrostatic pressure tester, inclusi moduli di pressione, sistema di generazione e controllo, unità dati e interfaccia;
- Funzionamento dettagliato dello strumento secondo protocolli rigorosi di prova;
- Riferimento completo alla norma ISO 1167, con descrizione delle 4 parti normative e link utili;
- Soluzioni proposte da Amse S.r.l., con focus sul sistema HPT Scoppiatubi e le sue caratteristiche avanzate;
- FAQ finali, per chiarire i principali dubbi su materiali testabili, normativa, differenze terminologiche.
Hydrostatic pressure tester: uno strumento chiave per le prove sui tubi secondo la ISO 1167
L’Hydrostatic pressure tester rappresenta uno strumento di prova essenziale per la valutazione delle prestazioni di tubi e raccordi in materiali termoplastici destinati al trasporto di liquidi e sottoposti a pressioni idrostatiche elevate.
Nei sistemi di distribuzione dei fluidi, come quelli per acqua potabile, gas o liquidi industriali, un’eccessiva pressione interna può infatti generare deformazioni, microfessurazioni, perdite e nei casi più estremi rotture gravi del condotto. Questo tipo di sollecitazione è particolarmente critica per i tubi e i raccordi realizzati con materiali termoplastici, scelti per la loro leggerezza, resistenza chimica, facilità di lavorazione e costo contenuto rispetto ai metalli.
Polimeri come polietilene (PE), polipropilene (PP) e PVC sono oggi ampiamente impiegati nella realizzazione di reti idriche e impianti industriali. Tuttavia, questi materiali presentano una marcata sensibilità alle condizioni ambientali e ai carichi applicati nel tempo. La pressione idrostatica esercitata in modo continuo o a intervalli regolari può accelerare fenomeni di creep, rilassamento della tensione e degrado meccanico, compromettendo le proprietà strutturali della tubazione.
Da qui nasce la necessità di eseguire prove approfondite con strumenti dedicati come l’Hydrostatic pressure tester, in grado di simulare le condizioni di esercizio a lungo termine a lungo termine a cui i materiali saranno sottoposti in campo, verificandone resistenza meccanica, integrità strutturale e durata.
Vediamo come.
Hydrostatic pressure tester: macchina di prova
Progettato per rispondere agli standard più elevati di affidabilità e controllo, l’Hydrostatic pressure tester combina tecnologie avanzate con una struttura modulare pensata per garantire prove altamente affidabili e ripetibili. La struttura della macchina include:
- Moduli di pressione indipendenti, che consentono di testare più campioni contemporaneamente a pressioni diverse;
- Sistema di generazione e di controllo della pressione, responsabile dell’erogazione e del mantenimento della pressione interna nei campioni. Serve ad assicurare un controllo preciso della pressione durante tutta la durata del test. Questo sistema consente di replicare fedelmente le condizioni operative previste dalla ISO 1167, risultando determinante per l’affidabilità e la ripetibilità della prova.
- Unità di acquisizione e gestione dati, che registra in tempo reale i parametri di prova e segnala eventuali cedimenti;
- Interfaccia utente intuitiva, spesso dotata di touch screen, per la programmazione delle condizioni di test e il monitoraggio dello stato delle singole linee.
Questi elementi rendono l’Hydrostatic pressure tester uno strumento fondamentale per chi lavora nella verifica delle prestazioni a lungo termine di materiali polimerici destinati alla conduzione di fluidi sotto pressione.
Come funziona un Hydrostatic pressure tester
Il principio di funzionamento è semplice ma estremamente rigoroso: si collega il campione al circuito idraulico della macchina e lo si immerge in un bagno a temperatura controllata. Una pompa ad alta pressione introduce acqua all’interno del campione fino al valore stabilito, che viene mantenuto costante grazie a valvole automatiche e circuiti di regolazione. L’intero processo è monitorato da sensori che registrano costantemente temperatura, pressione e durata della prova.
Se il campione cede durante il test (ad esempio per rottura, perdita o deformazione), il sistema registra l’esatto istante del cedimento. Se invece supera l’intera durata prevista senza anomalie, il test si considera superato.
Questo metodo permette di validare la conformità dei materiali termoplastici ai requisiti normativi e di progetto, contribuendo a prevenire guasti nei sistemi di distribuzione dei fluidi e garantendo sicurezza e affidabilità nelle applicazioni industriali e civili.
ISO 1167: la norma di riferimento per le prove in pressione
Le prove realizzate con l’Hydrostatic pressure tester sono regolate dalla norma UNI EN ISO 1167 (Tubi, raccordi e assiemi di materiale termoplastico per il trasporto di fluidi – Determinazione della resistenza alla pressione interna) che stabilisce i metodi per determinare la resistenza a lungo termine dei tubi in materiali termoplastici soggetti a pressioni interne. La norma si articola in diverse parti:
UNI EN ISO 1167-1
Parte 1: Metodo generale: requisiti generali del metodo di prova;
UNI EN ISO 1167-2
Parte 2: Preparazione di provini tubolari: condizioni di prova specifiche per i tubi;
UNI EN ISO 1167-3
Parte 3: Preparazione dei componenti: condizioni di prova specifiche per i raccordi;
UNI EN ISO 1167-4
Parte 4: Preparazione degli assiemi: condizioni di prova specifiche per gli assemblaggi.
Secondo la ISO 1167, il test deve essere condotto a temperature e pressioni definite per ciascuna tipologia di materiale. I risultati ottenuti permettono di valutare la classe di pressione, stimare la vita utile del tubo e verificare la conformità ai requisiti richiesti da progettisti, enti normativi e committenti.
Hydrostatic Pressure Tester: gamma di soluzioni
Specializzata nella fornitura di macchine prova materiali, Asme Srl propone un sistema per la determinazione della resistenza alla pressione idrostatica di tubi e raccordi in materiale termoplastico conforme alle normative internazionali di riferimento: ISO 1167, ISO 1167-2, EN 921, ASTM D 1598, ASTM D 1599 ed altre equivalenti.
Il dispositivo segue un design basato su moduli con “embeddedPC”, dove ciascun modulo ha la capacità di gestire fino a cinque stazioni distinte. Questo sistema incorpora un algoritmo avanzato che regola gradualmente la pressione in base alle dimensioni e al materiale del tubo sottoposto al test.
Per i tubi costituiti da materiali altamente espandibili, il sistema è in grado di aumentare rapidamente la pressione e mantenerla costante, mantenendo anche la temperatura stabile.
I dati generati durante il processo vengono acquisiti e analizzati tramite un computer, rilevando qualsiasi perdita o rottura del campione grazie a una fase preliminare di valutazione. Queste informazioni vengono successivamente archiviate per utilizzi futuri.
Il sistema modulare è composto da tre parti principali: unità di controllo della pressione, unità di generazione della pressione, vasca contente acqua.
Inoltre, sono disponibili tappi ermetici progettati per resistere alla pressione interna durante il test di pressione idrostatica e garantire l’integrità, in modo che la validità del test non venga compromessa da eventuali perdite.
AMSE HPT Scoppiatubi
AMSE propone un sistema per la determinazione della resistenza alla pressione idrostatica di tubi e raccordi in materiale termoplastico.
FAQ: Hydrostatic pressure tester
Cos’è un hydrostatic pressure tester?
È una macchina utilizzata per testare la resistenza dei tubi in materiale plastico a pressioni idrostatiche elevate e costanti, al fine di verificarne la durabilità.
Come funziona il test secondo la norma ISO 1167?
La prova consiste nel sottoporre un campione a una pressione interna costante a una temperatura controllata per un tempo specificato, monitorando l’eventuale cedimento.
Quali materiali si possono testare?
Tutti i materiali termoplastici utilizzati per la produzione di tubi e raccordi: polietilene (PE), polipropilene (PP), PVC, ecc.
Che differenza c’è tra scoppiatubi e hydrostatic pressure tester?
Nessuna differenza tecnica: “scoppiatubi” è il nome comunemente usato in Italia per indicare l’hydrostatic pressure tester.