Le prove invecchiamento materiali studiano il processo di usura e deterioramento che può subire un materiale durante il suo utilizzo. L’azione aggressiva perpetrata nel tempo dagli agenti atmosferici e chimici (l’ossigeno nell’aria, la luce, il vento, la polvere, gli inquinanti atmosferici, i microorganismi, l’esposizione ad agenti aggressivi particolari come l’acqua salata o la benzina, ecc.) provoca infatti, il degrado e l’usura dei materiali che “invecchiando”, si modificano chimicamente, strutturalmente, meccanicamente. Prevedere quale sarà il comportamento del materiale una volta che si è deteriorato, è un’informazione cruciale sotto svariati punti di vista:
- a livello progettuale, nella scelta del componente più adatto
- nella fase di collaudo di un prodotto
- per ottimizzare i processi produttivi
- per preservare e garantire nel tempo elevate prestazioni, in termini di qualità e sicurezza.
Pensiamo ad esempio, a quali nefaste conseguenze si avrebbero in seguito al cedimento strutturale di un ponte che è stato costruito con materiali di cui non si era testato adeguatamente l’esito del suo processo di invecchiamento.
Ogni materiale ha un ciclo vitale ed un processo di invecchiamento diverso dagli altri. I polimeri ad esempio non sono in grado di resistere a lungo alle sollecitazioni ambientali: gli sbalzi di temperatura, le radiazioni dei raggi UV in particolare, gli agenti chimici, le sollecitazioni elettriche e meccaniche, ecc. a cui i materiali polimerici sono sottoposti durante la loro vita operativa, possono rompere le catene polimeriche, innescando un processo di deterioramento. Il progressivo decadimento delle proprietà del polimero, lo renderanno presto inadatto a sopportare le sollecitazioni cui era stato destinato.
Nel caso in cui ad esempio, l’isolamento di un impianto elettrico è stato effettuato utilizzando materiali polimerici (come spesso avviene), il processo di degrado di tali componenti, se non valutato anticipatamente e con attenzione, influirà notevolmente sulla durata operativa dell’impianto stesso.
Le prove invecchiamento materiali consentono la caratterizzazione di molteplici componenti in base allo loro integrità e funzionalità nel tempo e rivestono un ruolo fondamentale in più di un settore: da quello dell’automotive a quello aeronautico, dal settore edilizio a quello produttivo e industriale.
Prove invecchiamento materiali: gamma di soluzioni
Specializzata nella fornitura di macchine prova materiali, Amse propone un’ampia gamma di strumenti adatti ad effettuare prove invecchiamento materiali, come ad esempio:
- Camera Xenon per prove d’invecchiamento accelerato – BGD 865
- Camera Xenon per prove d’invecchiamento accelerato – BGD 866
- Camera Xenon per prove d’invecchiamento accelerato – BGD 867
Le lampade allo Xenon assemblate nelle camere sopra elencate possono riprodurre la distribuzione del completo spettro solare, fornendo una simulazione più accurata, specialmente se si eseguono prove invecchiamento materiali specifiche sul cambiamento di colore e sulla fotostabilità o sull’esposizione alla pioggia ed all’umidità dell’ambiente (funzionalità valida per la camera BGD 866).
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Camera Xenon per prove d’invecchiamento accelerato – BGD 865
La BGD 865 è una piccola camera allo Xenon, molto semplice ed economica.
Camera Xenon per prove d’invecchiamento accelerato – BGD 866
La camera BGD 866 ha le caratteristiche della BGD 865 ma in aggiunta ha anche il dispositivo per simulare la pioggia e l’umidità dell’ambiente.
Camera Xenon per prove d’invecchiamento accelerato – BGD 867
La camera BGD 867 B-SUN utilizza 3 lampade (di origine americana) e comprende sia il sistema di controllo per l’umidità che il generatore d’acqua pura.