Principali prove meccaniche sui materiali
Principali prove meccaniche sui materiali
Le principali prove meccaniche sui materiali (come, ad esempio la prova di trazione, di flessione e di compressione) servono a determinare le proprietà meccaniche dei materiali quando sottoposti all’azione di forze esterne, in relazione a precisi requisiti tecnici di produzione e a specifici standard europei e internazionali (UNI EN, UNI ISO, ETAG, ASTM, …).
In questa pagina abbiamo raccolto tutti gli ultimi articoli del nostro Blog relativi alle prove meccaniche sui materiali che vengono normalmente eseguite dai laboratori accademici e industriali in seno alle attività di ricerca e sviluppo (R&D) e di controllo della qualità (QC) dei materiali.
Prove di Trazione

Strumenti per misurare lo sforzo di trazione
Amse S.r.l. propone una vasta gamma di strumenti per misurare lo sforzo di trazione mirati alle attività di ricerca e sviluppo (R&D) e di controllo qualità (QC) dei materiali. Questi strumenti vengono generalmente utilizzati in tutti quegli ambiti che necessitano di misurare la resistenza a rottura di materiali (polimeri, metalli, ceramica, plastica, legno, ecc.) sottoposti ad un processo di allungamento-deformazione. Scopriamo,

Prova di trazione statica in temperatura
La prova di trazione statica prevede di sottoporre dei provini con dimensioni e geometria ben definite a uno sforzo continuo di tensione uniassiale longitudinale. Il test consente di valutare le proprietà intrinseche del materiale a campione, soprattutto dal punto di vista del rapporto sforzo-deformazione. Tra i valori fondamentali che la prova di trazione statica permette di misurare vi sono: CARICO DI
Prove di Flessione

Prove flessione: modalità di prova e macchine
Le prove flessione rappresentano dei tipici metodi di caratterizzazione dei materiali plastici rigidi e semirigidi al fine di testarne le deformazioni elastiche. Grazie alle prove flessione è, infatti, possibile determinare risultati importanti come la resistenza a flessione e la deflessione sotto l’azione di un determinato carico. Modalità di prova La procedura di intervento è la seguente: il campione da testare

Prove flessione a tre punti
Le prove flessione a tre punti (Three-Point Bending) sono dei test di misurazione essenziali per il settore alimentare poiché consentono di valutare la friabilità e la fragilità di una vasta gamma di prodotti come grissini, fette biscottate, biscotti, fogli di pasta secca, cracker, barrette di cereali e cioccolata. Come abbiamo visto nel precedente articolo “Shimadzu Dinamometri e Food Texture Analyzer”
Prove di Compressione

Prova di compressione ciclica su miscela bituminosa secondo EN 12697-25:2005 Metodo B, Triassiale
La prova di compressione ciclica con confinamento è fondamentale per determinare la resistenza alla deformazione permanente di una miscela bituminosa. Nella Normativa EN 12697-25:2005 vengono descritti due metodi di prova: Il metodo A descrive la procedura per determinare le caratteristiche di creep attraverso prove di compressione cicliche mono assiali. Il metodo B, illustrato di seguito, descrive il metodo per determinare

Prova di compressione su materiali compositi secondo ASTM D6641
La prova di compressione è un test essenziale per l’utilizzo di un materiale composito e viene quindi sempre determinata. Anche tra i compositi, i materiali plastici rinforzati fibra di carbonio hanno una resistenza specifica elevata e vengono spesso utilizzati nel settore aeronautico e negli aerei da trasporto con lo scopo di ridurre il peso ed ottimizzare i consumi. Trattandosi però
Prove di Resilienza

Prova di Resilienza sui materiali polimerici
La prova di resilienza è una prova di caratterizzazione dei materiali che analizza la capacità di un componente a resistere agli urti. Un materiale con bassa resilienza è fragile. Questa prova meccanica consiste nell’impattare un provino intagliato nella sua metà e fissato in una morsa, al fine di misurare l’energia necessaria al raggiungimento del suo limite elastico (punto di deformazione

Pendolo Charpy: quale modello?
Il Pendolo Charpy è uno strumento utilizzato per l’esecuzione di prove d’impatto sui materiali polimerici. Il suo nome deriva da Georges Augustin Albert Charpy, ingegnere e scienziato francese che nel 19° secolo ideò questo strumento, ancora oggi molto utilizzato per via della semplicità, della rapidità e dell’efficacia di esecuzione della prova di resilienza. La caratterizzazione del comportamento dei materiali sottoposti
Le diverse prove meccaniche sui materiali considerate finora possono poi essere distinte, oltre che per tipologia, in base a svariati criteri come, ad esempio, la modalità di applicazione della forza. In relazione alla quale si parla di prove statiche, prove dinamiche, prove a carico oscillante, prove a carico insistente, prove d’attrito, prove periodiche. Un altro sistema di distinzione è quello che le suddivide invece tra prove convenzionali e prove simulate o reali. Infine le prove meccaniche sui materiali possono essere distinte tra prove distruttive e prove non distruttive. Per un approfondimento di questo argomento rinviamo a questo articolo del nostro blog “Prove meccaniche sui materiali“
Principali prove meccaniche sui materiali e strumenti di prova
L’esecuzione di ognuna delle prove meccaniche sui materiali richiede competenze tecniche e know-how per l’elaborazione e l’analisi tecnica dei dati, oltre a strumenti di prova debitamente tarati e certificati.
Operativa nel settore delle prove di caratterizzazione dei materiali, AMSE S.r.l. è una società specializzata nella fornitura di macchine e di attrezzature conformi alle normative nazionali ed internazionali, pensati per rispondere alle esigenze dei laboratori accademici ed industriali.
Assistenza tecnica e supporto
Nell’ambito specifico delle prove meccaniche sui materiali vasta è la gamma di sistemi che possiamo offrire oltre a un servizio di Assistenza pre e post vendita che ci pone sul mercato come Partner Fidati.

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