La prova compressione sui materiali è un test meccanico che viene utilizzato per misurare la resistenza di un materiale alla compressione, ovvero la capacità del materiale di resistere a una forza che tende a comprimerlo. Questo tipo di prova viene effettuato su una vasta gamma di materiali (tra cui metalli, leghe, i materiali compositi, polimeri, materiali ceramici, ecc.) al fine di valutare la resistenza di un materiale sopposto a un carico compressivo, che è una situazione comune in molte applicazioni industriali e ingegneristiche. In particolare, la prova compressione fornisce informazioni essenziali sul comportamento del materiale, consentendo di determinare alcune proprietà meccaniche importanti, come la resistenza alla compressione, la deformazione, la resistenza alla deformazione plastica, la rigidità, la presenza di eventuali difetti, la tenacità e la resilienza del materiale.
Durante la prova compressione, il campione di materiale viene posizionato tra due piatti paralleli e la forza viene applicata in modo unidirezionale, lungo l’asse di compressione. La forza viene aumentata gradualmente fino a quando il materiale non si rompe o non subisce una deformazione permanente. La forza applicata e la deformazione del materiale vengono registrate durante l’intera prova, permettendo di tracciare una curva di stress – strain.
Queste informazioni sono utili per la progettazione di componenti e strutture in cui il materiale deve resistere a forze di compressione, come ad esempio in applicazioni automobilistiche, aerospaziali, navali e ingegneristiche in generale.