Il Pendolo Charpy è uno strumento utilizzato per l’esecuzione di prove d’impatto sui materiali polimerici.
Il suo nome deriva da Georges Augustin Albert Charpy, ingegnere e scienziato francese che nel 19° secolo ideò questo strumento, ancora oggi molto utilizzato per via della semplicità, della rapidità e dell’efficacia di esecuzione della prova di resilienza.
La caratterizzazione del comportamento dei materiali sottoposti all’azione di un evento impulsivo fornisce, infatti, dati molto utili ai fini della determinazione delle proprietà di resistenza meccanica in determinate condizioni di impiego e di stress. I materiali che hanno una buona resilienza sono dotati anche di buona tenacità. Mentre, i materiali con scarsa resilienza sono fragili.
Pendolo Charpy: descrizione della macchina prova materiali
Il Pendolo Charpy si compone delle seguenti parti:
- pendolo composto da mazza oscillante (di diverso peso in funzione dell’energia necessaria)
- alloggiamento con morsa per il provino (una barretta a sezione quadrata con un intaglio centrale a forma di U oppure a forma di V)
- dispositivo (analogico oppure tramite display, a seconda dei modelli) misuratore della resilienza
- freno manuale
Dopo avere posizionato il provino nell’apposito alloggiamento, con l’intaglio rivolto dal lato opposto alla mazza, si sgancia la mazza che in caduta libera, per gravità, urta contro il provino.
I pendoli sono in grado di eseguire le prove secondo le normative internazionali: ISO 179, ISO 180, ISO 8256, ASTM D 256 ed altre equivalenti.
Pendolo Charpy: vantaggi
- Elevata precisione
- Estrema semplicità d’utilizzo
- Ridotta manutenzione
Pendolo Charpy: gamma di modelli
Specializzata nella fornitura di macchine prova materiali, di strumenti di precisione, sistemi di misura e servizi tecnici mirati alle attività di ricerca e sviluppo (R&D) e di controllo della qualità (QC) dei materiali, Amse S.r.l. propone diversi modelli di Pendoli Charpy, in funzione del range di energia necessario.
Due le versioni disponibili: una analogica ed una digitale.
La versione XJJ
è dotata di indicatore analogico per la lettura dell’energia assorbita.
La versione XJJD
dispone di un display digitale a bordo macchina che permette l’impostazione dei parametri di prova, la calibrazione automatica per tener conto delle perdite di energia dovute agli attriti e la lettura dei risultati ottenuti a fine test.
Per ogni versione è disponibile anche la corrispondente configurazione Izod.
Infine, la versione Multi Impact, uno strumento innovativo che permette l’esecuzione di test Charpy e Izod senza la necessità per l’operatore di cambiare morsa e mazza grazie ad un design unico della morsa per il supporto provini e della mazza “all in one”.
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AMSE Pendoli Charpy e Izod
AMSE propone una gamma completa di strumenti scientifici per l’esecuzione di prove d’impatto sui materiali polimerici secondo i metodi Charpy e Izod.