Le macchine estrusione plastica si rivelano degli strumenti di lavorazione estremamente utili per i laboratori di ricerca, le università, i centri di formazione, i laboratori industriali che vogliono testare su piccola scala la fattibilità e la qualità dell’estruso prima di procedere con la fase di produzione vera e propria.
Ricordiamo, come ampiamento spiegato nell’articolo “Estrusione materie plastiche” che l’estrusione è un particolare sistema di lavorazione finalizzata alla produzione di manufatti in gomma o materiali termoplastici a sezione costante, come tubi, barre, profilati, lastre, filamenti per stampanti 3d, film plastici o semplicemente granuli da utilizzare in altri processi.
Nel processo di estrusione, le materie plastiche sotto forma di granuli di piccole dimensioni, vengono prima fuse insieme attraverso riscaldamento a specifiche temperature, successivamente viene conferita loro una specifica forma ed infine, vengono sottoposti ad un processo di raffreddamento-consolidamento.
Nello specifico, le macchine estrusione plastica sono gli strumenti più adatti per ottenere forme prestabilite, di sezione costante ed una lunghezza determinata dall’intervallo di taglio.
Questi impianti, detti anche estrusori, sono composti da tre aree fondamentali:
ZONA DI ALIMENTAZIONE
In questa zona, posta in prossimità di una tramoggia di carico, il materiale viene inserito all’interno della macchina estrusione plastica ed inizia a subire delle piccole variazioni di pressione.
ZONA DI COMPRESSIONE
All’interno della zona di compressione è presente un cilindro costituito da un tubo di acciaio nitrurato all’interno del quale ruotano una o due viti senza fine. Al suo interno, il materiale subisce un notevole incremento di pressione, dovuto ad un aumento del diametro del nocciolo della vite.
ZONA DI DOSAGGIO
In questa zona, posta vicino alla filiera, il materiale subisce nuovamente piccole variazioni di pressione.
Durante il passaggio lungo queste tre zone di lavorazione, il materiale subisce inoltre diversi cicli termici e meccanici che servono a portarlo gradatamente da uno stato solido a uno stato liquido, in tre fasi:
- nella fase iniziale il materiale è completamente solido e viene sottoposto ad un raffreddamento ad acqua per evitare che fluidifichi troppo presto.
- In una fase successiva il materiale si trova a uno stato parzialmente solido e parzialmente fuso. Tale fusione è dovuta all’attrito del materiale con le pareti interne dell’estrusore e all’utilizzo di un riscaldatore a resistori elettrici.
- Nella fase finale il materiale è oramai completamente fuso e pronto per passare attraverso la filiera dove riceverà la forma a sezione costante prestabilita.
Macchine estrusione plastica: gamma di soluzioni
Specializzata nella fornitura di macchine prova materiali, Amse Srl propone una gamma di macchine estrusione plastica di elevata qualità e soprattutto indicate per le attività di ricerca e sviluppo (R&D) e di controllo della qualità (QC)di laboratori industriali e accademici. Quali, ad esempio:
I nostri estrusori da laboratorio monovite sono disponibili con vite in vari diametri a partire da 20mm fino a 45mm e rapporti L/D =30 ed output da 6 kg/h a 60 kg/h.
Disponibile anche una versione con vite conica da 12,5 mm.
Disponibili anche nella versione ad altezza regolabile.
A partire dal diametro 25mm sono disponibili anche versioni con sistema di degasaggio sottovuoto.
Ampia serie di accessori quali vasche di raffreddamento e taglierine di pellettizzazione di vari tipi per taglio in aria ed in acqua.
I nostri estrusori bivite che vanno dal diametro minimo di 12mm fino a 36mm, con rapporti L/D da 32 a 52 (ad eccezione del diametro 12mm che è disponibile solamente con L/D=36).
Gli estrusori da 20,26 e 36 mm sono disponibili anche in versione potenziata ‘maxi compounder’.
Tutti gli estrusori hanno ‘barrel’ (camera di estrusione) apribile a conchiglia e di tipo modulare, costituito da inserti di acciaio con durezza 60 RC in grado di lavorare in modo continuo a temperature di 400°C ed oltre.
Anche le viti sono di tipo modulare, costituite da un’anima di sezione esagonale su cui vengono assemblati i vari inserti nelle posizioni e con gli orientamenti che si desiderano. In assenza di indicazioni le viti vengono fornite nella configurazione standard.
Vasta è anche la gamma di accessori come: dispositivi cambia filtro, tramogge volumetriche e gravimetriche, alimentatori laterali, pompe dosatrici per liquidi e sistemi di controllo computerizzati.
Scopri i prodotti dell'articolo
LABTECH Estrusori mono-vite
Disponibili con vite in vari diametri a partire da 20mm fino a 45mm.
LABTECH Estrusori a doppia vite
Labtech offre una serie completa di estrusori bivite che vanno dal diametro minimo di 12mm fino a 26mm, con rapporti L/D da 32 a 52 (ad eccezione del diametro 12mm che è disponibile solamente con L/D=36).